Come affrontare correttamente i cambiamenti
Come oramai da più parti acclarato, Il periodo che attende le imprese Italiane in questo scorcio dell’anno 2020 è il più importante da affrontare dopo l’impatto Covid-19 sia per le aziende che sono state direttamente “investite” dall’emergenza sanitaria, sia per quelle che, seppure non colpite o “sfiorate” marginalmente, dovranno muoversi in condizioni di mercato drasticamente mutate.
Gli imprenditori e i loro staff saranno chiamati a valutare le effettive ricadute del periodo post Covid che hanno già impattato negativamente sui bilanci aziendali del 1^ semestre 2020 e che produrranno ulteriori effetti sin dal prossimo autunno.
Dovranno decodificare il futuro ipotizzando i cambiamenti che questa vicenda ha portato e porterà al tessuto economico, ai mercati ed alle nuove esigenze dei clienti, anch’essi investiti dal problema sanitario/economico, il tutto per ricomporre il “puzzle” e ripartire dal 2021 con adeguati strumenti e rinnovata fiducia.
Pianificazione e Controllo
Non ci si può permettere una “navigazione a vista” come spesso, nel passato, si era soliti fare in special modo per le micro imprese, ma è di assoluta importanza riorganizzarsi per analizzare e prevenire i fatti gestionali e non subirli quando si sono già verificati, ed è troppo tardi, provando ex post a trovare le soluzioni.
Saranno necessarie approfondite analisi di scenario (SWOT analysis) per rivedere i punti di forza e di debolezza, le nuove minacce e le nuove opportunità del mercato, modificando i propri parametri di rischio, operando politiche di approvvigionamento più prudenti ed oculate, cercando di capire quali saranno i settori a maggiore crescita sui quali potere puntare, anche riconvertendo la propria attività; sono cambiati e cambieranno ulteriormente anche i consumi dei clienti perché in tanti avranno minore capacità di spesa per effetto della chiusura di aziende, del ricorso alla cassa integrazione, strumenti che, inevitabilmente, verranno prorogati e posti in essere come piani di difesa e protezione delle aziende.
A fronte di scenari così mutati le imprese dovranno adeguarsi giocoforza ai cambiamenti intervenuti durante il periodo di congiuntura sfavorevole; non farlo potrebbe far schizzare verso l’alto i principali indicatori della crisi mettendo in serio rischio la continuità aziendale.
Le macro aree su cui intervenire per far fronte alle emergenze appena elencate saranno pertanto le seguenti:
- 1) Adeguamento degli assetti organizzativi, amministrativi e contabili.
- 2) Rivisitazione del budget economico per l‘anno 2021 e successivi.
- 3) Priorità e focalizzazione sulla finanza aziendale e sui cash flow prospettici.
- 4) Inserimento di un controllo di gestione.
Tutte queste attività saranno possibili ed attuabili per le grandi imprese, strutturate al meglio per far fronte alla complessità ed alle difficoltà degli strumenti da mettere in pista; per le medie, piccole e micro imprese, invece, si renderà necessario l’affiancamento di figure manageriali esterne all’azienda in grado di gestire e riorganizzare il cambiamento mettendo in pista strumenti e metodologie atte a far fronte il rischio di crisi con l’obiettivo di rilanciarle verso il cambiamento e il successivo sviluppo e consolidamento.
In quest’ottica figure professionali quali i “Temporary Manager” come “riorganizzatori dei processi aziendali” e “performance controllers”, si inseriscono appieno quali risorse dotate delle professionalità adeguate per affiancare l’impresa e l’imprenditore in questa delicata fase di vita delle aziende accompagnandoli lungo il percorso della riorganizzazione, del rilancio e dello sviluppo.